La sofferenza umana si accumuna nel filo spinato che
costringe e ferisce, mentre di fronte alla vita si pongono i numerosi ostacoli
che divengono muro.
La scelta è quella di combattere e affrontare con forza e
resistenza i nostri muri, divincolandoci dalla costrizione della sofferenza, o
divenire remissivi e usare i nostri problemi come sponda della nostra
sconfitta, nel tentativo che l’inerzia porti la nostra afflizione a ferirci il
meno possibile.