Di Maria Cristina Rumi

Di Maria Cristina Rumi

sabato 31 maggio 2014

ltri dipinti nuovi e vecchi

Questi sono altri quadri da me dipinti: il primo sempre su faesite e destinato assieme agli altri al mercatino della parrocchia di Cavi borgo. Seguono un acquarello raffigurante Madonna con Bambino. Su cartoncino telato ancora Madonna con Bambino ad acrilico. L'ultima è un basso rilievo realizzato per Natale 2013.
É stato realizzato con plastilina, a seguire un calco con gomma siliconica e una colata di gesso ceramico sintetico Diplast bianco.





lunedì 26 maggio 2014

Quadri




Alcuni quadri da me dipinti, invece della tela ho utilizzato della Faesite preparata con cementite bianca.












lunedì 19 maggio 2014

Presepe parrocchia di Cavi Borgo 2012

Questo presepe è stato realizzato interamente a mano esclusi pochi piccoli pezzi e le gradi statue sotto l'altare . É stato collocato nella parrocchia di Cavi borgo. Il presepe viene esposto ed ampliato ogni anno nel periodo natalizio, sui quattro altari laterali della chiesa e a lato dell'ingresso. Ogni altare rappresenta una parte di Betlemme e della vita che vi si svolgeva, ad ogni rappresentazione è stato abbinato uno scritto che descrive ciò che avviene. Il presepe ha avuto e ha la collaborazione di Maria Teresa e Dina che hanno costruito alcune parti per esempio le bellissime palme. Ogni anno collaborano all'allestimento.


 

ERODE
Erode ha paura che questa nuova nascita profetizzata faccia giungere sulla terra un re che gli porti via lo scettro del potere umano. Per questo la coppa che sorregge è vuota, in quanto simboleggia il nulla del potere dell’uomo sull’uomo.
Quello che Erode non comprende, è che questa nascita comporta l’arrivo di un re universale. Un sovrano reale del tutto. Il suo potere sarà nella misericordia e non nell’oppressione, sarà di amore e non di violenza. Un pane vivo che giunge a salvarci attraverso la sua venuta, che è già un sacrificio; per restituirci nuovi al Padre.
La strage di innocenti che compie, rappresenta proprio questo passaggio. Erode uccide indifesi bambini, simbolo della vita. Così dimostra la nullità del potere umano.








LE LOCANDE
Giuseppe e Maria, giunti a Betlemme, trovano le locande già occupate. Nella speranza di ottenere ospitalità, Giuseppe si reca dai suoi parenti, ma nemmeno loro gli offrono un posto per riposare.
Le porte chiuse di locande e case, e il cielo senza stelle, simboleggiano la durezza del cuore umano che Gesù infrange. La venuta del Cristo rappresenta la speranza del mutamento dell’uomo: il rinnovamento della sua anima attraverso l’Amore di Dio.











IL CENSIMENTO
I Romani censiscono la popolazione per tenerla sotto controllo, per tutelare il proprio potere.
Dio non ha bisogno di un censimento perché ci conosce ad uno ad uno nel nostro intimo e ci chiama per nome.
Noi siamo parte di Lui.
Lui è nostro Padre;  è  la Vita.






















IL MERCATO
Il Mercato rappresenta lo scorrere ordinario della vita. Esso è il punto di incontro dell’uomo con l’uomo. Simboleggia la reciprocità della vita terrena, il legame tra gli esseri umani.
Sarà Gesù a mutare la vita, a sconvolgerla e a rinnovarla secondo nuove leggi universali. Le leggi di Dio.










I PASTORI
Considerati fra gli ultimi della società, costretti dalla sofferenza ad espedienti di vita: i pastori sono testimonianza viva del Nuovo mondo cristiano.
Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli”. Così, con la sua nascita e con queste parole, Gesù Cristo rovescia i parametri del mondo.











LA NATIVITÀ
Cristo Gesù è la coppa piena della vita. Sulla terra esso giunge a riempirci di Spirito. Solo in Lui l’uomo trova la sua natura e si riempie di Grazia Divina.
Senza Dio, ogni persona è vuota come la coppa di Erode.