Di Maria Cristina Rumi

Di Maria Cristina Rumi

mercoledì 4 maggio 2016

L’Agenda digitale Europea



Ecco l‘ultimo libro di mio figlio Fabrizio, dedicato all’Agenda digitale europea, scritto per l’Università di Firenze e pubblicato con la prestigiosa casa editrice Guerini. L’Agenda Digitale Europea. Mercato, Tecnologia e Regolamentazione - Guerini Next – Milano - (18 euro, 178 pp.) – Marzo 2016

Da una splendida collaborazione con il professor Giorgio Natalicchi, con il quale si è laureato, e partendo proprio dalla sua Tesi, mio figlio ha voluto analizzare come la nostra vita sia stata stravolta attraverso Internet e le tecnologie digitali. Come spiega lui stesso «Internet e il World Wide Web hanno cambiato il nostro mondo. Fare acquisti in rete è divenuto più semplice e convenite. La connettività a Internet si è estesa in maniera radicale, divenendo sempre più rapida ed efficiente. Dialogare online con le istituzioni ha cambiato radicalmente la vita dei cittadini e il tasso di democraticità dei governi. Tutto ciò e molto altro si deve al progresso del mercato digitale, che nasconde, però, non poche insidie e sfide».
Per questo motivo Fabrizio ha voluto analizzare la programmazione europea, ovvero cosa la tanto discussa Unione europea abbia deciso di fare e in quale maniera. Si tratta di capire meglio come, spesso a nostra insaputa perché non siamo informati dato che spesso ci è reso difficile farlo, a Bruxelles abbiano deciso di gestire il mutamento digitale.
Come ha scritto, con mio orgoglio, nella prefazione Lucio Stanca (già Ministro per l’innovazione e Vice presidente mondiale di IBM), «Questo libro ci permette di capire come l’Unione e la Commissione Europea abbiano realizzato tale strategia e con quali risultati.  Quali sono stati i traguardi raggiunti, i “passi perduti” e le opportunità ancora da cogliere. A 5 anni dal suo avvio e a metà del suo percorso d’implementazione, il libro di Fabrizio De Longis fornisce una lettura rigorosa dell’evoluzione dell’Agenda Digitale Europea, attraverso atti e politiche. E’ una risorsa per comprendere questo viaggio nelle opportunità di una “riforma digitale” che deve essere continuamente perseguita e aggiornata».

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